Ritorno al futuro: il lavoro clinico con i minori in comunità.
Seminario con Diomira Di Berardino – Psicologa, Psicoterapeuta, Didatta del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale -, Francesca Russo, Gaia Lorusso, Francesco Novelli, Rossana Chiarelli
20 Gennaio 2024, h. 9:00/15:00 – Via Properzio n. 4 – PESCARA
Un ragazzo in comunità incontra un terapeuta.
Entrambi appaiono come funamboli in equilibrio su un filo sospeso, che si lasciano trasportare dai venti delle sfide e della malinconia mentre si avventurano verso l’ignoto.
Sulla loro strada scoprono insieme che, in fin dei conti, la leggerezza è la chiave per prepararsi al “Ritorno al futuro” che li attende.
Il lavoro che vi presentiamo esamina il funambolismo come espressione metaforica della vita: così come un funambolo cammina sull’orlo pericoloso tra la vita e la morte, un ragazzo della comunità e un terapeuta, pur trovandosi da un capo all’altro del “filo”, affrontano insieme la stessa traversata.
Entrambi cercano di rimanere in equilibrio tra la luce e l’oscurità, la felicità e la tristezza, la speranza e la disperazione.
In questo “circo” ogni elemento assume significato: ci piace pensare ai vissuti dei giovani come alla sfida e la complessità, il filo instabile simboleggia l’alleanza terapeutica, la rete di sicurezza poco solida, invece, rappresenta la struttura di supporto, a volte carente e confusionaria e infine la traversata rappresenta la cura.
Sulla corda sospesa sugli abissi, il terapeuta si muove con attenzione estrema, sempre conscio della fragilità della rete di sicurezza che dovrebbe sostenere entrambi in caso di caduta.
Egli però sa che, finché esiste anche la più piccola delle possibilità di aiutare quei giovani, dovrà continuare a camminare, cercando di placare la paura.
Allo stesso modo i ragazzi attraversano un percorso sottile di “cure coatte” caratterizzato da fluttuazioni emozionali tra la bellezza e spensieratezza dell’infanzia e la malinconia dell’aver vissuto l’abbandono.
In questo incontro ogni passo li aiuta a confrontarsi con il vuoto sottostante e con la sfida dell’ignoto che si trovano difronte.
Ma ciò che rende possibile la traversata, ciò che li aiuta a raggiungere il “ritorno al futuro”, è la loro reciproca fiducia e coordinazione.
Questo lavoro pone l’accento con un’ottica sistemico-relazionale anche sull’importanza della rete: tribunale dei minori, responsabili di comunità, educatori, curatori speciali, neuropsichiatri infantili, assistenti sociali; dando un contributo prezioso per rendere stabile quel “filo” e consentendo al terapeuta di rimanere in equilibrio e di non farsi sopraffare dalle sfide e dalla malinconia che continuano a soffiare.
La leggerezza e la malinconia, così, non sono più valori contrapposti, ma diventano strumenti di lavoro… un po’ come per i funamboli.
Seminario gratuito per studenti e neolaureati – Costo 20 € per gli esterni
Informazioni e iscrizioni:
Tel. 085.68644 dal lunedì al venerdì (h.15:00/19:00)
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