L’uso della scultura breve in terapia di coppia.

Seminario con Maria Antonietta Gulino, Psicologa-Psicoterapeuta, Didatta del CSAPR (Centro Studi e Applicazione della Psicologia Relazionale) di Prato

2 Aprile 2016, h. 9:00/17:00 – Sala conferenze Torri Camuzzi – Via Aterno 2, Pescara
Evento ECM con il patrocinio dell’Ordine degli psicologi della Regione Abruzzo

“Avere un corpo vuol dire essere guardati, guardarsi, essere visibili.” (M. MerleauPonty- Il visibile e l’invisibile- 1964) Proprio da queste parole di Maurice MerleauPonty si aprirà il seminario sull’uso della scultura breve in terapia di coppia. All’interno della vita di coppia spesso le visioni delle dinamiche e delle interazioni di ciascuno sono legate a percezioni monoculari. Esistono infatti nel sistema-coppia due modelli spesso inconsapevolmente in competizione tra di loro che descrivono lo stesso fenomeno. La questione essenziale è che ognuno di questi modelli non può pretendere di rappresentare una “verita”. Pertanto la crisi della coppia non è il risultato di un modello falso, quanto di un modello bloccato, prodotto da visioni monoculari. L’uso della scultura aggira questi ostacoli e apre alla coppia una sorta di strada nuova verso un’ ”altra dimensione a più occhi”, dove entrambi i modelli individuali entrano in contatto l’uno con l’altro, così da poter essere comparati e sviluppati senza che nessuno venga escluso. L’utilizzo della scultura in campo relazionale ha acquisito negli anni un ruolo centrale tra le tecniche psicoterapeutiche e diversi autori ne hanno fatto uso con obiettivi e modalità diverse, sfruttandone la flessibilità e l’adattabilità a destinatari differenti (coppia, famiglia, individuo). Infatti la natura analogica della scultura da una parte favorisce l’esplorazione dei livelli emotivi più profondi spesso mascherati dal pensiero razionale e dal copione familiare, dall’altra stimola la produzione di nuovi significati nella costruzione del processo terapeutico della coppia. La versione breve delle sculture di Caillé introduce un’alternativa, un dubbio, una possibilità di nuovi sviluppi. Due le principali innovazioni rispetto al modello delle sculture fenomeniche di Caillé: la prima, attraverso una riduzione dei tempi di somministrazione del protocollo che contrasta il rischio di colludere con la tendenza omeostatica della coppia, esaltandone il potere autotrasformativo; la seconda, attraverso una conclusione narrativa che apre al cambiamento in maniera diversa dalla chiusura controparadossale di Caillé. Durante il seminario è prevista la visione di casi clinici al fine di esemplificare l’uso della scultura breve.

PROGRAMMA
8.30 – Registrazione dei partecipanti
9.00 – Saluto del Presidente dell’IPRA Dott.ssa Rita Latella
9.30 – Saluto dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Dott.ssa Marinella Sclocco
10.00 – Presentazione Dott.ssa Rita Sabatini
10.30 – Relazione: ”L’uso della scultura breve in terapia di coppia» Dott.ssa Maria Antonietta Gulino
13.00 – Pausa pranzo
15.00 – Ripresa dei lavori
16.30 – Domande e interventi dei partecipanti
18.00 – Chiusura dei lavori

MARIA ANTONIETTA GULINO, Psicologa-Psicoterapeuta, Didatta del CSAPR (Centro Studi e Applicazione della Psicologia Relazionale) di Prato, Didatta del CSFM di Palermo, Socio Ordinario della SIPPR (Società Italiana Psicologia e Psicoterapia Relazionale) svolge attività clinica come Psicoterapeuta e supervisore.

Seminario per allievi IPRA—Studenti di Psicologia e Medicina
Ex-allievi IPRA quota € 10,00, Esterni quota € 20,00

INFO E ISCRIZIONI: info@ipra-mariagraziacancrini.com – Tel/Fax: 085/68644