Rita Latella, Christian Di Domizio
Sondare i legami familiari, dai primi interventi dei consultori nella creazione di un’affettività nella coppia, alla genitorialità seguita dalla nascita di un figlio. Il contenuto di questo articolo, è basato sul valore dell’attività dei Consultori Familiari in un contesto multidisciplinare, che coinvolge più professionisti nella cura e prevenzione della salute, soprattutto nell’identificare le varie forme di disagio dei bambini, con particolare attenzione all’ascolto e la protezione. Incoraggiare la crescita dei bambini nell’ ambiente in cui nasce, attraverso il supporto delle istituzioni che lo circondano e da cui dipendono: famiglie, agenzie territoriali, istituzione scolastica Un approccio Terapeutico che coinvolge la salute psichica, l’educazione e lo sviluppo comportamentale dei bambini maltrattati, o dello stesso adulto che presenta disagi psichici derivanti da un’infanzia traumatica.
Lo stesso paziente adulto, prima di diventare un malato, un portatore di sintomi, è stato un bambino e bisogna capire cosa è successo nella sua famiglia e nel suo ambiente, dunque è importante la ricostruzione dell’infanzia, sia nella Psicoterapia con l’adulto che parla del suo dolore passato, sia nella Psicoterapia con il bambino che parla della sua rabbia, del suo dolore.
Dunque supportare un intervento pronto alla prevenzione e alla salute dell’individuo nel suo ciclo vitale: infanzia, adolescenza, età adulta, attraverso un processo Terapeutico Sistemico Relazionale, creando anche una eco-mappa, iniziando dalle risorse e dai sistemi già operanti sul territorio, anche per indagare, in anticipo ed essere preparati ad accogliere i disagi che riguardano i bambini, le loro famiglie e la stessa comunità, mantenendo una continuità, anche laddove per il paziente c’è una difficoltà economica, seguirli finché non c’è una struttura in carico o chi si prenda cura di loro dai bambini, agli adulti o alle stesso nucleo famigliare. (Scarica l’articolo completo)